Come arredare una casa da mettere in affitto

Spesso, quando si ha un appartamento da mettere in affitto, non ci si dedica con troppa attenzione all’arredamento: un vecchio divano, il tavolo della nonna, una cucina low cost e il gioco è fatto, o così sembra.

Il più delle volte, non ci si rende conto di quanto sia importante l’arredamento nella scelta di una casa da parte di potenziali inquilini.

Arredare una proprietà malamente, mettendo insieme mobili “avanzati” da case precedenti che non c’entrano niente uno con l’altro, crea un ambiente sgradevole e freddo. Arredare con cura, seguendo regole precise, facilita molto le cose e permette di trarre maggior profitto dall’investimento.

Il primo passo da fare è immaginare il tipo di inquilini a cui vogliamo rivolgerci, a partire dalle caratteristiche dell’appartamento: è adatto a un single, a una coppia o a una famiglia? In che tipo di edificio si trova? Ha finiture di pregio? E così via.

Una volta individuato il tipo di persone a cui potrebbe interessare il nostro appartamento, dobbiamo arredare pensando a soddisfare le loro esigenze: per una famiglia, la cucina dovrà essere ben attrezzata e con un ampio spazio dispensa, la seconda camera sarà arredata per essere una cameretta per ragazzi invece che uno studio o una camera per gli ospiti.

Per quanto riguarda lo stile, è importante scegliere un tema: se affittiamo il nostro appartamento come una casa vacanze in una località di mare o di montagna, possiamo scegliere arredi che richiamano lo stile marinaro o quello di una baita. Se si tratta di un appartamento in città per affitti a lungo termine, invece, possiamo scegliere uno stile classico o contemporaneo, senza però esagerare: arredi piuttosto neutri permetteranno agli inquilini di aggiungere mobili di loro gusto senza troppi problemi di abbinamento.

I colori neutri sono perfetti anche per le pareti, per i pavimenti e per i tessili come tende e tappeti, per incontrare il gusto di più persone possibile.